Hai ricevuto una fattura dall'estero? Ecco come capire se devi usare TD17, TD18 o TD19
Immagina questa scena: apri la mail e trovi una fattura da un fornitore estero. Ti blocchi. Cosa devi fare ora? Inizi a cercare informazioni su Google e ti perdi tra codici, scadenze e normative. Non preoccuparti, è normale. Gestire le autofatture elettroniche per acquisti internazionali è complesso, ma con gli strumenti giusti diventa un gioco da ragazzi.
In questo articolo ti spiego esattamente quando usare i codici TD17, TD18 e TD19, evitandoti ore di ricerche frustranti. E c'è una buona notizia: la nostra app Autofattura.io trasforma questo processo in un'operazione automatica. Basta caricare il PDF della fattura estera, e il sistema genera tutto ciò che ti serve.
TD17: quando devi emettere un'autofattura per servizi dall'estero
Hai acquistato un servizio da un professionista o un'azienda con sede fuori dall'Italia? Ad esempio:
- •Un software in abbonamento da una società americana
- •Consulenza marketing da un'agenzia tedesca
- •Servizi cloud da un provider irlandese
In questi casi, sei tu a dover emettere un'autofattura con codice TD17. Come funziona? Il fornitore estero ti invia una fattura senza IVA, e tu devi aggiungere l'imposta italiana applicabile.
Scadenze da ricordare:
- •Devi trasmettere l'autofattura entro il 15 del mese successivo alla ricezione del documento
- •Se ricevi la fattura il 10 marzo, hai tempo fino al 15 aprile
Un errore comune? Dimenticare di specificare nel campo "Soggetto emittente" la dicitura CC (Cessionario/Committente). Questo identifica chiaramente che sei tu a emettere il documento per conto del fornitore estero.
Esempio pratico: Mario acquista spazi pubblicitari su Facebook Ireland. Riceve una fattura da 1.000€ senza IVA. Con Autofattura.io, carica il PDF e ottiene automaticamente un'autofattura TD17 con IVA al 22% (220€), pronta per la trasmissione SDI.
Prova ora Autofattura.io e genera TD17 in 2 minuti.
TD18: il codice per gli acquisti intracomunitari di beni
Sei un rivenditore di elettronica e acquisti 50 smartphone da un grossista francese? Questo è un classico caso per il TD18.
Quando si usa:
- •Acquisti di beni materiali da paesi UE
- •Merce che arriva direttamente dall'estero (non già presente in Italia)
- •Operazioni dove l'IVA viene "invertita" e pagata in Italia
Attenzione a questi dettagli:
- •La fattura del fornitore UE non deve contenere IVA
- •Devi indicare nel documento il paese di residenza del cedente
- •Obbligo di compilare Intrastat se superi le soglie trimestrali
Tempistica cruciale:
Hai 15 giorni dalla fine del mese di ricezione della fattura per trasmettere il TD18. Ricevi il documento il 20 settembre? Trasmetti entro il 15 ottobre.
Caso reale: Lucia importa vino dalla Spagna. Con Autofattura.io, scannerizza la fattura del produttore spagnolo e ottiene immediatamente il TD18 con l'IVA al 10% (aliquota agevolata per i vini), già validato per lo SDI.
Scopri come automatizzare i TD18. Niente più rischi di sanzioni per ritardi.
TD19: la procedura per beni già presenti in Italia
Questo è il codice più sottovalutato… e quello che crea più problemi. Immagina:
- •Acquisti macchinari da un'azienda cinese, ma sono già stoccati in un magazzino a Milano
- •Compro materiali da San Marino
- •Ricevi merce da un deposito IVA italiano
In questi scenari, serve il TD19. La differenza chiave rispetto al TD18? La merce non viene importata né arriva dall'estero. È già fisicamente in Italia quando avviene la transazione.
Cosa include il TD19:
- •Dettagli completi della fattura originale
- •Calcolo automatico dell'IVA italiana
- •Riferimento al deposito IVA (se applicabile)
Un errore frequente? Usare il TD19 per merci importate via dogana. In quel caso serve la normale fattura doganale, non l'autofattura.
Scenario tipico: Marco compra componenti elettronici da un venditore USA su Amazon. I prodotti sono già nel fulfillment center italiano. Con Autofattura.io, il sistema riconosce automaticamente la necessità di TD19 e compila tutti i campi richiesti.
Genera TD19 senza stress. Carica il PDF e lascia fare all'AI.
Come evitare gli errori più comuni (e salvare il tuo tempo)
Lo sapevi che il 37% delle autofatture elettroniche viene respinto al primo invio? Ecco cosa controllare:
- •Doppia numerazione
Crea serie separate per TD17, TD18 e TD19. Esempio:
- •TD17/2024/001
- •TD18/2024/001
- •Dati fattura collegata
Inserisci sempre:
- •Numero e data della fattura estera originale
- •Identificativo SDI (se presente)
- •
Campo "Soggetto emittente"
Deve sempre riportare CC per indicare che emetti tu il documento - •
Registrazioni contabili
Ricorda di annotare sia in registri IVA emesse che ricevute
Con Autofattura.io, tutti questi passaggi vengono gestiti in automatico. Non devi ricordare nulla: il sistema struttura correttamente il documento e ti avvisa delle scadenze. Puoi scegliere la modalità di invio più adatta alle tue esigenze.
Prova la demo gratuita e vedi la differenza.
Perché continuare a fare tutto manualmente?
Pensa a quanto tempo perdi ogni mese:
- •Decifrare le fatture in lingue straniere
- •Calcolare manualmente l'IVA
- •Inserire dati in multipli campi
- •Controllare formati e codici
Con la nostra soluzione:
- •Carichi il PDF della fattura estera
- •L'AI estrae automaticamente tutti i dati
- •Il sistema genera l'autofattura pronta per lo SDI
- •Ricevi notifica di avvenuta trasmissione
Un cliente recente ci ha detto: "Prima impiegavo 30 minuti a documento. Ora ne bastano 3. E zero errori".
Cosa aspetti? Inizia ora la tua prova gratuita e trasforma un compito noioso in un processo automatico.
Nota importante: Tutti gli esempi citati si basano su casi reali gestiti con successo attraverso la nostra piattaforma. I dati sono stati modificati per proteggere la privacy dei clienti.
Vuoi automatizzare davvero le autofatture TD17, TD18, TD19?
Autofattura.io: la soluzione completa per ogni esigenza
Con Autofattura.io puoi:
- •Generare autofatture elettroniche in pochi secondi, senza errori
- •Automatizzare controlli, calcoli e scadenze
- •Archiviare e ricercare facilmente ogni documento
Prova gratis Autofattura.io – 10 autofatture senza carta di credito
Domande Frequenti
Quando devo usare il TD17?
Il TD17 si usa per i servizi acquistati da fornitori esteri (sia UE che extra-UE), come software, consulenze o servizi cloud. Va trasmesso entro il 15 del mese successivo alla ricezione della fattura.
Qual è la differenza tra TD18 e TD19?
Il TD18 si usa per acquisti di beni da paesi UE che vengono spediti dall'estero, mentre il TD19 si usa per acquisti di beni già presenti fisicamente in Italia, come merce in depositi IVA o acquisti da marketplace.
Quali sono le scadenze per l'invio delle autofatture?
Per il TD17 e TD18 la scadenza è il 15 del mese successivo alla ricezione della fattura. Per il TD19 vale la stessa regola, ma è importante verificare eventuali requisiti specifici legati ai depositi IVA.
Come evito errori nell'emissione delle autofatture?
Per evitare errori è fondamentale: utilizzare serie separate per ogni tipo di documento (TD17/2024/001, ecc.), inserire sempre i riferimenti della fattura originale, indicare CC nel campo Soggetto emittente e registrare correttamente nei registri IVA.

